A cosa servono le banche dati?

Una banca dati bibliografica (base (di) dati, database, archivio bibliografico) è un archivio elettronico di riferimenti bibliografici interrogabile in modo dinamico; a causa dell'alto costo di mantenimento, la maggior parte delle banche dati è consultabile solo a pagamento: PubMed costituisce un'importante eccezione.
Una banca dati contiene esclusivamente citazioni di articoli, spesso provvisti di abstract; l'applicazione di software specifici consente la fruizione di altri servizi di supporto, quali il collegamento alla versione full text degli articoli o la loro localizzazione.
Rispetto ad una ricerca condotta su un generico motore o sfogliando gli indici cartacei di riviste, una banca dati offre numerosi vantaggi nella qualità e nella quantità dei risultati ottenibili. Il valore scientifico delle informazioni è garantito dalla selezione umana dei contenuti condotta da qualificati comitati scientifici.
La conoscenza delle banche dati e l'ottimizzazione delle strategie per il recupero dell'informazione consentono di migliorare il livello qualitativo delle nostre ricerche

Le banche dati offrono la possibilità di una ricerca bibliografica su articoli, libri e documenti di varia natura pubblicati, anche non presenti nel catalogo del Sistema Bibliotecario di Ateneo, o perché non posseduti, o perché non trattati.
Nel catalogo, per esempio, sono trattati solo i titoli delle riviste nel loro insieme, non i singoli articoli e i loro argomenti.
La ricerca sul contenuto dei singoli articoli è una delle principali funzioni offerte dalle banche dati bibliografiche.
Alcune banche dati offrono invece la possibilità di eseguire la ricerca su dati immediatamente disponibili.