Fasi della ricerca bibliografica

Per condurre una ricerca bibliografica funzionale alla stesura di una tesi di laurea, di una relazione, di un paper è necessario aver formulato correttamente, chiaramente e specificatamente l'argomento e la domanda (o le domande) di ricerca.

La definizione di ciò non può essere completamente preliminare alla ricerca bibliografica, perché sarà questo lavoro a fornire i materiali non solo per la stesura del documento finale, ma anche per la delimitazione del campo di interesse. Un buon modo per affrontare una ricerca bibliografica, ferma restando la necessità di tener conto delle indicazioni ricevute nel momento dell'assegnazione del compito e/o della tesi, consiste nel seguire con scrupolo le seguenti fasi:
Definizione dell'argomento
Spesso gli studenti quando iniziano a pensare ad una relazione, una tesi, un articolo, un paper da scrivere scelgono un argomento solo per il fatto di "saperne qualcosa" o perché hanno delle opinioni abbastanza decise, senza tener conto delle eventuali difficoltà ed ostacoli che incontreranno nell'affrontarlo, specie per quanto riguarda il reperimento delle informazioni necessarie.
Un forte interesse per l'ambito di ricerca è utile e necessario per affrontare lavori spesso difficili e faticosi, ma definire in modo troppo preciso il proprio progetto solo in base a questo spesso complica e rende poco efficiente il lavoro di ricerca e reperimento dei documenti necessari.
Per affrontare la ricerca bibliografica in modo efficiente l'argomento, in un primo momento, deve essere definito senza eccessiva precisione. La sua maggior definizione si otterrà durante il lavoro di ricerca bibliografica: il recupero e la consultazione di documenti consentiranno infatti di precisare al meglio il centro e la tesi della ricerca.

Elaborazione preliminare all'individuazione del punto focale
Una volta scelto il macro-argomento, è necessario farsi un'idea della sua complessità.
• In quali parti si può suddividere?
• Che tipo di fonti (e quante) sono disponibili in biblioteca?
• Che tipo di fonti (e quante) sono disponibili altrove?
• Quali sono interessanti?

Definire il punto focale della ricerca
Ora si è pronti a definire con precisione l'argomento della ricerca. Ci si può fare un'idea chiara di come possa essere suddiviso, di come si leghi ad altri argomenti, di quali fonti debbano essere consultate e di quali siano e non siano disponibili localmente.

Formulazione della domanda di ricerca
Questa fase è fondamentale.
E' necessario definire una domanda di ricerca, cioè formulare il proprio compito in termini di una (meglio) o più domande cui si possa rispondere sia in termini di dimensioni del lavoro (numero di pagine) sia in termini di tempo disponibile.
La necessità di formulare esplicitamente una domanda di ricerca non è sempre ben compresa e si considera questa fase come superflua: "Perché non posso cercare un argomento? Perché devo cercare di rispondere ad una domanda?".
In realtà basarsi su un argomento invece che su quesiti può dar vita a questi problemi:
• se l'argomento è troppo astratto o generale - cioè, non è abbastanza specifico o concreto - può portare alla tipica lamentela "Non si riesce a trovare niente" o al contrario al reperimento di una mole di documenti tale da impedire la ricerca.
• la ricerca bibliografica su un argomento troppo ristretto può fornire un piccolo numero di libri e articoli scollegati tra loro - portando in questo modo a un progetto di ricerca privo di punto focale.
Si deve sottolineare inoltre che una domanda di ricerca ben definita consente di mantenere centrata la ricerca, mentre ragionando solo in termini di argomenti o peggio di discipline si rischia di condurre una ricerca bibliografica incompleta e/o incoerente.

Analisi della terminologia
La fase di ricognizione generale oltre a consentire l'individuazione del punto focale della ricerca, deve essere impiegata per determinare quale sia la terminologia specifica, sia in lingua italiana che nelle altre lingue, su cui si baserà la ricerca documentaria.
Questo lavoro serve per evitare di compiere ricerche bibliografiche utilizzando termini gergali. Per compiere in modo efficace ed efficiente questa operazione è bene avvalersi di dizionari, enciclopedie e manuali.
Formulazione della strategia di ricerca
La strategia di ricerca va formulata per iscritto definendo:
• dove (anche virtualmente) condurre la ricerca e attraverso quali strumenti;
• che cosa cercare
Questa fase è simile al processo di specificare la procedura o la metodologia in altri tipi di ricerca.
Raccolta delle informazioni
Dopo aver formulato un chiaro focus e una chiara domanda di ricerca - come anche una strategia di ricerca definita - si passerà alla raccolta dei documenti utili: la maggior parte di quelli che verranno recuperati saranno utilizzabili per la redazione della ricerca.

Fine del reperimento dei documenti
Il compito da darsi è l'attenta lettura di quanto raccolto. E' molto importante verificare la qualità delle fonti su cui si basa la ricerca. Per far questo è indispensabile il confronto continuo con il docente che segue il lavoro di tesi. Soprattutto nel caso in cui i documenti recuperati siano molti è indispensabile avere ben chiaro quali siano i più importanti e a quali si debba dare la precedenza (per documenti si intendono le informazioni su qualsiasi supporto e in qualsiasi forma: libri, articoli di periodici, statistiche, bilanci, documenti in formato elettronico...).
Valutate attentamente se avete trovato qualcosa di contrastante con la vostra tesi di ricerca. Potreste aver necessità di recuperare ulteriori informazioni per coprire eventuali lacune. In rari casi potreste dover rivedere la vostra tesi di ricerca.
Inizio della stesura
Lo sforzo profuso nelle fasi di ricerca dei documenti consente di avere a disposizione una formulazione preliminare di molte parti del lavoro che si sta per scrivere. L'attenzione può essere concentrata ad esprimere con chiarezza ed efficacia le proprie idee sul tema affrontato.
L'elenco proposto fa riferimento in parte a quanto proposto da Carol Kuhlthau, Teaching the library research process (2nd ed.). Metuchen, NJ: The Scarecrow Press, 1994.

Pagina a cura di Piero Cavaleri e Laura Ballestra (Istituto universitario Cattaneo, Biblioteca) http://www.biblio.liuc.it/pagineita.asp?codice=42