Sottoscrittori: CARE-CRUI/Atenei ad essa associati e Elsevier.
Oggetto: accesso alle risorse sottoscritte comprese nella piattaforma Science Direct.
Durata del contratto: 5 anni (01/01/2023-31/12/2027), con possibilità di uscita delle singole istituzioni al termine di ciascun anno di vigenza del contratto, entro i termini previsti dallo stesso.
Tipo di contratto: “transformative agreements Read&Publish (R&P)”, che regola sia la parte reading (dedicata alla sottoscrizione delle riviste, per il 70% dell’importo complessivo) e dall’altro la parte publishing (dedicata alla pubblicazione di articoli in accesso aperto, per il restante 30%).
Il contratto andrà a coprire i costi di sottoscrizione alla:
Core Hybrid collection (ex Freedom Collection): comprende sia l’accesso alle riviste incluse nelle sottoscrizioni e nelle Collection scelte dalle sedi (Freedom oltre 2.300 titoli, Subject, UTL,), sia la possibilità di pubblicare open access in oltre 1.800 Core Hybrid Journals (1814 riviste ibride per il 2023) per gli Autori aventi diritto delle Istituzioni che sottoscrivono la Freedom Collection. Per quanto riguarda i titoli della collezione Core Hybrid per il 2023 e il 2024 è stato fissato un tetto alle APC coperte, mentre per il 2025, 2026 e 2027 la copertura delle spese di pubblicazione sarà illimitata.
Collezione Cell press: ciascuna sede avrà accesso alle proprie sottoscrizioni, sarà possibile pubblicare articoli in OA nell’ambito del contratto, sulle 39 riviste ibride della collezione. Il numero di articoli disponibili per la pubblicazione in OA è limitato a 55 per ogni anno e gli Autori potranno usufruire della copertura delle spese di pubblicazione solamente per le riviste sottoscritte dall’Ateneo.
Riviste Full open Access: il contratto è stato esteso anche alle riviste Gold, con un progetto pilota per gli anni 2023 e 2024, che consente di pubblicare in oltre 600 riviste Gold (605 riviste fully Gold nel 2023). L’accordo si basa sulla creazione di un fondo dedicato e precostruito, da cui verranno detratti i costi degli articoli, che verranno via via pubblicati nelle riviste Gold.
Per gli articoli pubblicati non in accesso aperto sarà possibile pubblicare la Author Accepted Manuscript Version sui siti istituzionali (es. Iris) con un embargo di 12 mesi per tutte le riviste, anche quelle che prevedono un embargo maggiore.
Collezioni e titoli esclusi dalla possibilità di pubblicazione in OA: le riviste della collezione Clinics; la collezione di titoli ibridi The Lancet; circa 300 titoli definiti “non eleggibili”.
Clausole per la pubblicazione OA:
Articoli idonei: sono considerati articoli idonei Original paper, Review paper, Case Report. Dal 1 gennaio 2025, in coincidenza con il passaggio all’illimitato per i titoli Ibridi, gli articoli idonei includeranno anche le Short Communication.
Workflow: il flusso di identificazione e riconoscimento dell’affiliazione degli Autori avverrà sulla piattaforma dell’editore (EOAP Platform). N.B. L'opzione di pubblicare in OA viene proposta al corresponding author solo dopo l'accettazione dell'articolo (non alla sottomissione!) I corresponding authors devono uilizzare sempre il nome formale dell’istituzione alla quale sono affiliati e gli indirizzi di posta elettronica istituzionali e hanno diritto a pubblicare, nel 2023 e 2024, un numero non illimitato di articoli in Open Access, il fondo OA può terminare in corso d'anno.
Tipo di licenza: licenza predefinita CC BY 4.0, sarà però possibile agli Autori pubblicare anche secondo la licenza CC BY NC ND 4.0. La scelta di questa seconda licenza presenta però la cessione dei diritti di commercializzazione all’editore.
Recupero del pregresso: dopo la firma del contratto è prevista la procedura di recupero retrospettivo degli articoli pubblicati in riviste eleggibili Ibride, Cell Press e Gold pubblicati dal 1 gennaio 2023. Per gli articoli pubblicati in OA a pagamento, su una qualsiasi delle riviste di cui sopra, è previsto il rimborso agli autori delle cifre già pagate per APC.

Per maggiori informazioni consulta la pagina dedicata all'accordo (Agreement between Italy and Elsevier) sul sito dell'editore